sabato 30 marzo 2024

La firma che mi ricorda la guarigione

Cinque anni dal mio 'Pesce d'aprile' ~

Il primo aprile di cinque anni fa subivo un'operazione chirurgica di otto ore che ha avuto un grande impatto nella mia vita. Ironicamente chiamavo questo evento Pesce d'Aprile! E qualche giorno dopo, a Pasqua scrivevo un post su Facebook (vedi PS).

Un felice giro di boa

La sopravvivenza a cinque anni di un tumore al pancreas è  molto bassa. Io rientro nel 20% di casi benigni diagnosticati in tempo e operabili. Oggi i controlli annuali vedono una situazione stabile e il mio chirurgo suggerisce che i prossimi checkup avvengano ogni 18 mesi. Faccio festa!

Lo sbaffo aggiunto alla mia firma cinque anni fa - Francesco Fontana Artista
Lo sbaffo aggiunto alla mia firma cinque anni fa
La firma e il ricordo

Sono molto felice di questo! Mi commuove poter festeggiare i primi cinque anni di quella che considero la mia nuova vita. 

Essere forte e consapevole 

Lo sbaffo sotto la mia firma sui quadri è il segno di quel passaggio doloroso. E mi ricorda di essere forte e consapevole e migliorare me stesso e la vita degli altri.

Controllati anche tu

Scrivo questo anche per incoraggiarti con forza a fissare dei controlli subito dopo Pasqua. Anche se ti senti bene. Io ho scoperto il mio tumore per caso. Purtroppo il pancreas e altri organi non danno dei sintomi prima di una fase avanzata.

Auguro anche a te una meravigliosa Pasqua di rinascita!

Francesco
PS. Il mio post su Facebook 5 anni fa: 
Giorni di Resurrezione

Tre settimane dopo l’operazione chirurgica che mi ha travolto fisicamente ed emotivamente, considero oggi l’inizio di una vita nuova. Voglio ringraziare dal profondo del cuore le tantissime persone che hanno inviato messaggi di auguri, preghiere e incoraggiamento. Pensieri da vecchi amici ma anche da persone che non conosco e che mi seguono e stimano da lontano. Mi avete veramente aiutato a sopportare momenti di paura e dolore ma anche in questa fase in cui sto bene e raccolgo energie per essere al più presto al 100%.
Vi auguro una meravigliosa Pasqua, inizio di una vera resurrezione, dove oggi vostro desiderio profondo trovi nuova vita, luce, certezza! PS. E un grazie infinito alla mia famiglia (figlie, sorelle, suocera e suocero, cugini d'America), a chirurghi e infermiere supereroi del H San Raffaele -- e al mio amore Roberta che è una roccia!


domenica 24 marzo 2024

Troppe cose in 24 ore? Ecco 9 trucchi

Come gestire il tempo e l'ansia di non farcela ~

Qualche tempo fa scrivevo come aver cambiato studio e routine quotidiana mi avesse reso più produttivo come artista. Era il 2018 e posso dire che quel periodo e il lockdown che ne è seguito, hanno generato le mie opere più premiate. Dipingevo al mattino.

Nell'area business dell'Ikea

Nel tempo la mia routine è cambiata. Dopo colazione voglio uscire (il mio studio è in casa) e sentire l'energia del mondo. Per tutto l'inverno ho lavorato al computer in posti pubblici come l'area business della caffetteria dell'Ikea, un posto vivo ma tranquillo e luminoso.

Il mio ufficio da nomade allo storico Cafe Gambrinus di Napoli (1860)
Il mio ufficio da nomade allo storico Cafe Gambrinus di Napoli (1860) 

Un caffe con gli appassionati d'arte

Dipingo nella prima parte del pomeriggio, dopo aver cucinato per le mie due liceali. Nella secondo tengo le mie lezioni private, un paio su zoom con clienti all'estero. Due sere a settimana insegno alla Milano Painting Academy.  Nel week end invito gente a prendere un caffè in studio e commentare insieme i miei lavori recenti. 

Cucinare e postare sui social

Sembra tutto molto fluido, in realtà anche se sono Gran Mastro nell'app Todoist, la mia agenda, contiene ancora troppe cose. Non è una battaglia vinta del tutto! Ci sono responsabilità familiari, e sempre più spesso prendersi cura della propria salute. 
Poi c'è tutto quel mondo social che ti chiede di postare, interagire, leggere, pubblicizzare, iscriverti, imparare strategie. Ed esigenze di comunicazione come queste lettere, che mi piace scrivere per le anime più curiose. 

Pattinare e le priorità in agenda

Se ci metti che studio il tedesco, cerco di vedere gli amici per un biliardo, ho una madre lontana di 94 anni e mi piace viaggiare.. e poi che voglio riprendere a pattinare, forse a fare musica -- è un gran casino!

Ma negli anni ho fatto miei alcuni principi guida nelle priorità nella mia To do list. Usale se vuoi:
  1. Tutto può aspettare ~ Tranne la salute, tua e dei tuoi cari. Niente è Urgente. Se non ce la farai per la scadenza, il mondo andrà avanti ugualmente!

  2. Prima di tutto ciò che VUOI fare ~ Ovvero le Cose Importanti, quelle che contribuiscono a ciò che sogni di essere nella vita. Nel dubbio chiediti: quest'azione alimenta o sacrifica il modo in cui voglio vivere? Lo so è una rivoluzione!

  3. Pensa NO di default ~ Nessuna opportunità è imperdibile. Che sia un festival o una commissione. Ascolta la pancia e accetta una proposta solo se la senti tua. Allo stesso modo dimentica le persone che non interagiscono se non le cerchi tu. Non resterai solo, con loro sei già solo! 

  4. Una cosa alla volta ~ Immergiti in ciò che stai facendo, qui e ora, il prima e il dopo non esistono. Telefono muto. (Tutto può aspettare). Richiamerai dopo chi ti cerca. Niente multitasking. 

  5. Drop the pen ~ Metti un timer per il tuo blocco di attività e smetti appena suona. Entro 5 minuti cambia scenario anche se non hai completato il tuo lavoro. Cambiando posto e attività lo slancio resta fresco e ti avanzerà tempo per finalizzare. Se resti immerso ad oltranza salteranno a catena i task successivi. Frustrazione

  6. Chi può dire cosa è bene ~ Una cosa che va storta può essere una benedizione. Non  agitarti. Sai quante persone si sono salvate perdendo un volo? 

  7. Infine le cose che DEVI fare ~ Pagare le bollette è necessario ma non è importante per noi. Ci vieni richiesto. Il segreto è non farla diventare una Cosa Urgente. Le Cose Urgenti sono tossiche per le Cose Importanti. Anche il marketing è una cosa obbligatoria. Io ho scelto una forma che mi somiglia, scrivere, parlare. Fare video non mi fa impazzire. Pazienza se non avrò tanti followers. 

  8. Delega. Per un artista non è facile, le economie possono essere limitate. Ma non smettere di cercare chi può fare un pezzo del processo. E farlo meglio.

  9. Tieni l'orologio 7 minuti avanti
    E' un sollievo scoprire che non sei così in ritardo!
Insomma l'unica forma di autodisciplina di cui ho bisogno nella gestione del tempo è questa: dare priorità alle cose che non vedo l'ora di fare. Farle, ed essere puntuale al momento di fermarmi per rinnovare spesso l'attenzione durante la giornata.  Commenta e fammi sapere qual'è la tua esperienza sulla gestione del tempo..

Buona Pittura! - Francesco
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venerdì 8 marzo 2024

Liberarsi dall'Illusione dei Social

Prometti di abbandonarli ma poi non lo fai?

E strano. Oggi non riuscivo ad entrare nel mio IG. E poi in nessun dei miei tre account FB. Nessuna password funziona.

Ho detto: mi hanno beccato. Dopo 13 anni di social dovevi aspettartelo che prima o poi ti avrebbero piratato!

Penso che è un mezzo disastro. Tutte le migliaia di persone che mi seguono da anni. Mezzo, mi dico. In fondo chi può dire che sia un male.

Dopo aver smanettato e imprecato per un'ora, mia figlia 18 anni, dice: è una cosa globale. I social sono in down un po' in tutto il mondo. Presto saranno ripristinati. Lo sono stati poche ore dopo.

Computer al laghetto, Berlino

Sono quasi deluso.. in fondo era una bell'occasione per liberarsi da questa schiavitù digitale e questo circolo illusorio di amici sconosciuti, che prometto di abbandonare da anni ma poi non ho il coraggio di chiudere.


Forse mi dico i cambiamenti hanno bisogno di essere radicali. La gradualità che sembra sintomo di saggezza, non fa che aumentare l'agonia, la paura della rottura prolunga la sofferenza. E invece dovrei dire: zac, delete!

Buona pittura! -- Francesco

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martedì 20 febbraio 2024

Progettare un'Opera Prima di Dipingerla

Fai dei disegni preparatori nella tua pittura? ~

In tutte le arti, dalla danza, al cinema, dalla musica alla letteratura, si progetta un'opera, si fanno delle prove e si riscrivono delle parti prima di eseguirla.  Ma molti pittori amatoriali si stupiscono che anche in pittura sia necessario fare tutto questo. Tuttavia non ricordo di un grande maestro della storia -- da Leonardo ad Hopper -- che non abbia investito in studi e bozzetti preparatori. 

Un pensiero prima di prendere il pennello

Questa foto è molto indicativa del processo di composizione e preparazione di un dipinto, indipendentemente dalla tecnica pittorica che useremo. Qui vediamo gli studi del mio allievo Daniel, che in questo caso verranno tradotti in acquerello. 

Alcuni passaggi prima dell'esecuzione di un acquerello (Daniel)
Alcuni passaggi prima dell'esecuzione (Daniel)

Disegnare per conoscere il soggetto

A prima vista infatti un'immagine può sembrarci semplice, vista dal vero o da una foto. Ma è solo disegnandola (quindi osservandola in dettaglio) che ci rendiamo conto della sua complessità. Dobbiamo imparare a semplificarla per renderla gestibile in funzione della nostra opera.

L'importanza di una scala tonale

Traduciamo la foto iniziale in un disegno tonale di un formato carta di credito, al massimo di un cartolina. In questo caso stiamo lavorando su una carta intonata che corrisponde al valore n. 2 nella scala tonale in cinque toni che io uso e suggerisco. Il valore n. 1 (bianco) in questo caso è applicato con un bianco di titanio acquerello denso coprente. 

Questi studi ci danno tra le altre utilità, la possibilità di:

  • semplificare il soggetto e tagliare l'inquadratura e il formato
  • considerare più opzioni compositive, variando ad esempio alcuni toni 
  • stabilire un elemento focale (in questo caso il campanile)

Nella versione A (pallino rosso) il campo medio viene ripulito da dettagli chiaroscurali. Sia la lingua di terra all'orizzonte che il cielo diventano più chiari (tono n. 1) quasi tutte nuvole, tranne alcuni accenti, che diventeranno azzurri nel dipinto.

L'immagine di riferimento del nostro dipinto
L'immagine di riferimento del nostro dipinto

Nella version B a destra, sul cielo il chiaro delle nuvole si riduce a delle macchie e ha una direzione a V. Il terreno all'orizzonte torna più scuro come nell'immagine originale. 

L'anteprima monocroma ad acqua

I due bozzetti a matita vengono ridipinti in acquerello monocromatico su carta di cotone. Il nero è ottenuto mischiando i colori complementari e dosando la diluizione in cinque gradi. Questa fase ci avvicina alla fase pittorica consolidando l'impianto della luce e dell'atmosfera che dovremo mantenere anche col colore. Se hai occhio avrai notato che nella prova ad acquerello A il terreno in alto è più scuro rispetto al bozzetto. Daniel si è lasciato 'distrarre' dalla foto anziché seguire le indicazione del suo disegno. 

Un altro esempio di preparazione tonale per il dipinto (Stefano)
Un altro esempio di preparazione tonale (Stefano)

La distribuzione di pesi e forme

Le due fasi preparatorie sono molto importanti per conoscere il nostro soggetto, sia visivamente (chiaro/scuro) che come prova del tipo di pennellate da usare, stesure, umidità della carta e per i margini e gli effetti che desideriamo. La parte compositiva include decisamente molti altri aspetti, per esempio la distribuzione delle forme e dei loro pesi nell'opera. O le scelte armoniche. Ma non entriamo in dettaglio qui. 

Questi argomenti hanno bisogno di un percorso più lungo per essere trattati. Ma puoi commentare e fare domande qui o per email. Nella prossima puntata vedremo come Daniel avrà sviluppato e risolto il suo dipinto finale. 

Buona pittura! -- Francesco

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lunedì 12 febbraio 2024

Crisi Creativa? Niente Paura!

Nove modi per ritrovare slancio artistico ~

Alla fine dell'anno scorso non ero così disposto a dipingere nuovi progetti. Un po' in attesa di nuove idee. Quella sensazione di essere bloccato in una crisi creativa come artista può essere frustrante e scoraggiante. Se ci stai passando, non temere! Conosco le contromisure che ho utilizzato per affrontare queste transizioni. Non è un dramma, è probabile che abbiamo semplicemente esaurito il potenziale del nostro percorso precedente.

Abbi fiducia, troverai la direzione

La stagnazione è una parte naturale della vita creativa. È il modo in cui rispondiamo alle battute d'arresto che definisce veramente il nostro viaggio da artista. Troverai la strada per la prossima stazione!

Gioco #100 ~ Acquerello di Francesco Fontana
Gioco #100 ~ Acquerello di Francesco Fontana

L'ispirazione si trova nell'azione

L'ispirazione intesa come magia è sopravvalutata. Lo scrittore Alberto Moravia, vissuto ai tempi delle macchine da scrivere, diceva: l'ispirazione è una pagina dopo l'altra gettata nel cestino! Per me l'ispirazione non è altro che attivare nuove connessioni da/a ciò che già conosciamo.

Piccoli obiettivi e semplici routine

Inizia fissandoti obiettivi piccoli e raggiungibili. Che si tratti di completare un dipinto entro un certo periodo di tempo (spesso imposto il timer) o di provare strumenti diversi, avere un obiettivo chiaro può darti un senso di scopo.

Gioco #101 - ~ Acquerello di Francesco Fontana
Gioco #101 - ~ Acquerello di Francesco Fontana
Cerca in te non in rete

I musei e le gallerie d'arte sono un ottimo modo per trovare idee. Il luogo stesso è spesso fonte di meditazione e ricerca personale. Disegnare per studiare i grandi maestri è una grande esperienza. Sfogliare l'arte online va fatto con cautela, lo faccio al massimo per 15 minuti al giorno: è diventato un eccesso di stimoli e una distrazione dall'ascoltare la mia voce interiore. Anche le gallerie d’arte contemporanea (con discernimento) potrebbero innescare pensieri creativi.

Vorrei ricapitolare e aggiungere alcuni suggerimenti

  1. Esponi su una parete quadri vecchi e recenti e scopri cosa hanno in comune (un colore, un soggetto, uno stato d'animo,..) (concetto del totem di Jerry Saltz)
  2. Modalità di gioco. Imposta un gioco con una o due semplici regole (vedi il mio articolo) (dimensione, mezzo, tempo)
  3. Ricrea alcuni di quelli che ti piacciono con un medium diverso. Come minimo  imparerai di più sulle peculiarità dei tuoi tecnica abituale.
  4. Unisciti a un gruppo e chiedi feedback. Gli altri vedono quello che tu non vedi!
  5. Viaggia, incontra persone diverse dal tuo giro, visita musei non d'arte (aviazione, design, storia..).
  6. Ricorda ciò che amavi disegnare/dipingere all'inizio. Il vero tu potresti essere lì
  7. Disegna, scarabocchia senza scopo, ma dedicando tempo e spazio ogni giorno
  8. Dipingi soggetti sconosciuti, quelli in cui pensi di non essere bravo. Sorpresa!
  9. Usa Internet come un giornale, non come un libro d'arte. La vera arte è nella vita reale.
Cerca il sostegno di altri artisti

Uno dei modi migliori per superare una crisi creativa è entrare in contatto con altri artisti (migliori di te) che capiscono cosa stai attraversando. Condividi le tue difficoltà, chiedi consigli e feedback costruttivi.

Spero che questo ti aiuti. È solo una piccola parte della pratica che svolgo. Parla con me e fai domande, anche questo crea.

Buona Pittura! - Francesco 

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mercoledì 24 gennaio 2024

Eclettismo o specializzazione?

Svolte e dilemmi nel viaggio dell'artista

Ogni volta che sono di fronte alla scelta dei dipinti da pubblicare o inviare ad un concorso internazionale, vivo un dilemma! Sfoglio decine di lavori in una gran varietà di soggetti e di impronte stilistiche: astratti, figurativi, paesaggi, ritratti, piccoli formati, grandi formati, disegni.. un casino!

In quei casi mi chiedo se non debba concentrarmi su un unico tema, insomma specializzarmi come hanno fatto molti artisti nel passato e nel presente.

Albero in Basilicata, Acquerello di Francesco Fontana
Albero in Basilicata, Acquerello di Francesco Fontana, 2021
Il viaggio nella pittura

In realtà le mie creazioni riflettono periodi diversi della mia vita e del mio viaggio nella pittura. Capisco che un acquerello molto colorato accanto ad uno monocromatico danno l'idea di un cambio repentino di stile. Ma non è così.

Emozioni diverse

Un cambio di stile che sia autentico e non per convenienza di marketing, mi richiede un ciclo di un paio d'anni. In un periodo così lungo posso aver viaggiato in posti molto diversi: da Amsterdam alla Sicilia da New York alla Polonia, con un cambio forte sulla scelta dei soggetti. E la rappresentazione di esperienze, incontri ed emozioni diverse, che risuoneranno in persone diverse.

Green Bench, Acquerello di Francesco Fontana, 2023 (Collezione Privata)
Green Bench, Acquerello di Francesco Fontana, 2023 (Collezione Privata)

Curiosità ed esplorazione

Sono periodi di ricerca, in cui studio con un focus preciso che può essere la composizione o il colore, il modus operandi che cambia pian piano la direzione artistica. C'è una differenza tra una modalità di creazione aperta, esplorativa. E una chiusa, orientata al risultato finale.

Il piacere d'imparare

La mia personalità è quella di un uomo curioso, che si mette costantemente alla prova. Diceva Van Gogh: dipingo quello che non so dipingere. Ecco, il risultato che noi vediamo, magari in un museo pensiamo sia ciò che più conta per l'artista. Molto spesso invece si tratta del piacere di cimentarsi con una cosa nuova. Il processo piuttosto che il prodotto.  

Ritrattino, Acquerello di Francesco Fontana, 2023
Ritrattino, Acquerello di Francesco Fontana, 2023

Perseguire la perfezione

Ovviamente ammiro molto gli artisti dotati di un pensiero convergente, che nelle vita dipingono in pratica sempre lo stesso quadro, raggiungendo la perfezione nel loro campo. Una parte di me si ispira anche a loro. 

La mia pittura è ancora una volta a un bivio. Tirare dritto o svoltare?

Tu vivi un dilemma simile come artista? Oppure lo osservi in altri artisti? Commenta e fammi sapere il tuo pensiero!

Buona Pittura! - Francesco 

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giovedì 28 dicembre 2023

Chi Sono i Grandi Modelli di un Artista

Cosa fa di un pittore un grande maestro?

Mi chiedono quali sono i miei artisti di riferimento, grandi maestri del passato e autori contemporanei. Non è facile rispondere, gli artisti nella storia sono un'infinità. E altrettanti oggi, che l'accesso visivo all'arte è globale e spesso traboccante. Guardo con ammirazione Turner, Monet, Hopper, Fattori, Segantini. Ma anche artisti viventi come Dean Mitchell o Sean Cheetham. Ognuno  di loro ha qualcosa di specifico che m'ispira e mi spinge ad imparare. 

Sotto la Tenda, Sulla Spiaggia di Zarautz
Under the Awning, on the Beach of Zarautz
Guarda altre opere di Sorolla

Tuttavia ce n'è uno che in un certo senso li rappresenta tutti: Joaquin Sorolla (n. 1863, Valencia, Spagna) La mostra che ho visto a Palazzo Reale di Milano nel 2022 mi ha sopraffatto! Nemmeno la visita al Museo Sorolla a Valencia mi aveva colpito così. Tantomeno le foto reperibili online. 

Perché proprio Sorolla?  

Perché la sua opera racchiude un ventaglio completo di aspetti fondativi dell'arte pittorica, nel suo caso ad olio ma non solo. 

  • La padronanza assoluta del disegno, che emerge da proporzioni e anatomia. 
  • La composizione delle sue scene, spesso complessa, con angolazioni atipiche e una combinazione di figure e paesaggio, che non teme mai le grandissime dimensioni.
  • La sua strategia tonale e il suo senso della luce. Per me superano in potenza dinamica Caravaggio, monumento al tonalismo.
  • La tavolozza di Sorolla poi è un vocabolario infinito di colori, caldi e freddi, che rendono il suo fraseggio ricchissimo, come i timbri di un'orchestra.
  • Infine la sua pennellata alla prima sempre viva, grassa e sensuale, energetica che lega tutto in un ritmo e una danza fantastica! 

Come se non bastasse tanti dei capolavori di Sorolla sono stati dipinti en plein air. Non è l'unico artista a farlo certo -- Monet e Cezanne un po' prima di lui. Ma lui lavorava all'aperto anche su grandi formati ed in condizioni estreme, in riva al mare, sotto una luce accecante e con aqua, barche, figure in movimento. Per giorni. 

Questa freschezza e vibrazione si sentono anche nelle sue opere in studio. 

Studiare Joaquin Sorolla quindi significa per me studiare quasi tutto sulla pratica artistica della pittura. Per me è diventato un modello dopo anni di carriera. Questo m'insegna che i modelli di riferimento cambiano nel tempo e sono forse una conquista della maturità. Proprio nella fase in cui non hai più bisogno di imitarli. 

Buona Pittura! - Francesco 

PS. Sorolla è un genio della pittura alla prima che è stata rilanciata da una grande personalità dei tempi recenti, Richard Schmid. Il maestro americano scomparso da pochi anni, ha influenzato un paio di generazioni di pittori ad olio nel mondo con il suo iconico libro Alla Prima. 

PPS. Gli artisti storici e contemporanei che ammiro sono davvero tanti. Penso che avrò bisogno di tempo per selezionare e altri poste per parlarne. Occhi aperti allora iscriviti subito e ricevi le mie (News) Lettere d'Artista

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Cinque anni dal mio 'Pesce d'aprile' ~ Il primo aprile di cinque anni fa subivo un'operazione chirurgica di otto ore che ha ...

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